Esportare il Talento
In questa intervista, Baldassarri Giuseppe veste i panni del conduttore per approfondire, con uno sguardo strategico e umano, l’esperienza imprenditoriale di Marzia Monardi e il ruolo chiave dell’Export Manager nel portare il Made in Italy nel mondo.
“Esportare il Talento: Marzia Monardi e la Visione Internazionale del Made in Italy”
Com’è nata la realtà di Marzymona Services e come ha iniziato ad approcciarsi all’internalizzazione?
L’idea di Marzymona Services è nata ancor prima di concludere il mio percorso universitario. Sono Marzia Monardi, CEO e Founder di Marzymona Services e durante i miei studi in mediazione linguistica ho iniziato a collaborare con un’università telematica della Florida, che mi ha offerto le prime opportunità concrete nel campo dell’internazionalizzazione. Questo incarico mi ha permesso di viaggiare, partecipare a seminari e conferenze internazionali e mettere in pratica le mie competenze linguistiche e interculturali in contesti professionali reali.
Queste esperienze mi hanno arricchita sia dal punto di vista umano che professionale, permettendomi di sviluppare un approccio multidisciplinare e di lavorare con persone provenienti da culture e lingue diverse. Dopo la laurea, ho seguito un corso in imprenditorialità che mi ha fornito gli strumenti necessari per trasformare la mia visione in un progetto concreto: nasce così Marzymona Services, una realtà specializzata nella consulenza professionale, nel project management per l’internazionalizzazione e mediazione culturale costruita sulla base della mia formazione accademica e della mia esperienza pluriennale sul campo.Marzymona Service è specializzata nell'internazionalizzazione delle imprese italiane. Qual è la vostra missione principale nel supportare le aziende del Made in Italy? Per quanto riguarda l’internazionalizzazione, la nostra missione è portare l’eccellenza italiana all’estero, offrendo un valore aggiunto a quelle realtà che, in Italia, non sono adeguatamente apprezzate. Abbiamo constatato come molte eccellenze, nel nostro Paese, vengano spesso percepite solo come un numero tra tanti, mentre all’estero hanno l’opportunità di emergere e farsi riconoscere. Allo stesso tempo supportiamo le piccole e medie imprese italiane che, pur non essendo ancora pronte ad affrontare direttamente i mercati esteri, desiderano rafforzare la propria identità e competitività. Il nostro punto di forza è mettere a disposizione il nostro background internazionale per valorizzare le realtà locali, aiutandole a distinguersi e a prepararsi, gradualmente e consapevolmente, a un possibile futuro percorso di internazionalizzazione.
Il Ruolo dell’Export Manager
Quali sono le principali sfide che un Export Manager affronta nel promuovere il Made in Italy all’estero? Sono diverse le sfide che affronta un Export Manager, partendo dalla mentalità dell’imprenditore. Alcuni imprenditori sono usciti dall’Italia solo come turisti, non vedendo il paese di destinazione come un’opportunità di guadagno. Conoscere un paese da un punto di vista turistico è diverso dal conoscerlo da un punto di vista commerciale. Far capire ad un imprenditore, che le dinamiche di un paese estero sono molto favorevoli per aprire il mercato e che vale la pena investire, è una grande sfida. Molti pensano che ritroveranno le stesse realtà e difficoltà riscontrate qui in Italia. Un’altra sfida importante, è far capire all’intero staff che arrivare ad essere un’azienda internazionale significa assumersi responsabilità diverse, cambiamenti necessari per il corretto funzionamento e più mole di lavoro per il reparto di produzione e non solo. Bisogna agire con i giusti cambiamenti aziendali per promuovere la corretta sinergia ed adottare il giusto metodo per l’internalizzazione. Molte aziende non si lanciano all’export per non cambiare dinamiche già esistenti e non investire ulteriormente. Per ultimo ma non d’importanza, è fondamentale con la burocrazia italiana provvedere in modo corretto a tutta la documentazione necessaria per l’export.
Quali competenze deve avere un Export Manager per avere successo nei mercati internazionali? Sono molte le competenze che deve avere un Export Manager innanzitutto quelle manageriali, il saper gestire diversi dipartimenti, per la realizzazione dei progetti internazionali; inoltre bisogna conoscere tutta la documentazione necessaria per aprire il mercato estero. Avere un’ottima conoscenza della lingua del paese estero insieme alla cultura locale. Infine, è fondamentale conoscere tutta la documentazione necessaria per l’export e le dinamiche che questo comporta.
In quali settori del Made in Italy l’Export Manager è più richiesto e perché? Dipende molto da paese a paese la richiesta di un settore specifico, in base al mercato locale. In ogni caso i più richiesti sono i settori enogastronomici e moda.
Come, Quando e Dove
Qual è il momento giusto per un'azienda italiana di investire in un Export Manager? Quando ha la capacità di aumentare la produzione ed avere fondi a sufficienza per investire. In base alla grandezza dell’azienda bisogna pensare all’assunzione anche solo temporanea, quindi per un determinato progetto, di figure professionali, che analizzano il momento più idoneo all’espansione e il mercato vincente.
Quali sono i mercati emergenti più promettenti per i prodotti italiani oggi? Oggi i nuovi mercati più emergenti per i prodotti italiani, oltre ai partner consolidati, come Germania, Svizzera, Stati Uniti, Francia e Cina, nell’ultimo periodo si sta assistendo ad un’espansione dell’export italiano anche verso nuovi mercati emergenti come Paesi del Golfo, India, Thailandia, Vietnam, Messico, Brasile e Croazia, che offrono nuove opportunità per il made in Italy. L’export italiano nei paesi OPEC, per esempio, è cresciuto del +42% nei primi 9 mesi del 2023, a dimostrazione del potenziale di questi mercati. (dati presi dal sito export.gov.it) Questi paesi cercano il valore del Made in Italy per differenziarsi e soddisfare nuove aspirazioni di consumo. Per i professionisti che vogliono portare il proprio know-how all’estero, l’America rappresenta una grande opportunità, soprattutto nei settori di tecnologia, design, consulenza aziendale, innovazione e sostenibilità, dove l’expertise italiana è apprezzata per creatività, eccellenza tecnica e approccio al problem solving.
Quali strategie sono più efficaci per entrare con successo in nuovi mercati? Dipende da quale punto di vista lo si vuole analizzare. Se per esempio consideriamo le strategie più efficaci per un export manager, di sicuro direi quello di conoscere la realtà del paese dove si vuole aprire il mercato, la cultura, la lingua e il commercio locale. Bisogna analizzare attentamente se l’idea di business di un imprenditore è corretta in quella direzione o se bisogna prendere in considerazione altre opzioni per l’internazionalizzazione. Il Valore del Made in Italy
Perché il Made in Italy continua a essere un marchio di eccellenza a livello globale? Molti prodotti e know-how vengono tramandati di generazione in generazione, cercando sempre di aggiungere quell’elemento innovativo che li distingue dalla concorrenza. La tradizione italiana, così come la cultura, è un valore fondamentale per ogni cittadino italiano. Per questo, con il passare degli anni, le nuove generazioni apportano innovazione ai prodotti senza mai abbandonare le proprie radici: il valore dell’artigianalità e l’identità culturale che rendono il Made in Italy unico nel mondo.
Quali sono gli errori più comuni che le aziende italiane commettono nell’export?
Il voler vedere i risultati sperati in poco tempo, senza una strategia chiara e ben definita di obiettivi realizzabili. Scarsa attenzione alla comunicazione e al branding che molte volte dovrebbe, per una strategia vincente adattarsi al mercato di destinazione. Questi aspetti vanno trattati e sviluppati solo da esperti che però non vengono correttamente apprezzati sia a livello professionale, all’interno dell’azienda, sia a livello economico, in quanto si da preferenza e importanza ad altri costi che si devono sostenere per l’internazionalizzazione, come per esempio la produzione.
In che modo la digitalizzazione e l’e-commerce stanno cambiando il lavoro dell’Export Manager? Aiutano ad ottimizzare i tempi delle trattative e processi complessi. Le informazioni sono facilmente reperibili e questo tutela ed aiuta l’export manager ad avere una visuale più chiara del mercato tramite strumenti digitali. Migliora l’efficienza operativa e la competitività nei mercati esteri. Tenendo conto in ogni caso che, per quanto un domani il mondo digitale prenderà sempre più forza, il lato umano, ovvero aspetti legati alle relazioni umani, come per esempio il saper comunicare in modo assertivo ed efficace, con la giusta intelligenza emotiva ed empatia saranno sempre fondamentali per costruire fiducia, gestire relazioni durature e affrontare con successo le sfide complesse che la tecnologia da sola non può risolvere.
Conclusione
Quali consigli darebbe alle PMI italiane che vogliono espandersi all’estero? Di affidarsi a soli professionisti capaci di mostrare all’azienda il giusto metodo da realizzare per raggiungere certi risultati. Alcune volte questo può andare contro all’idea iniziale dell’imprenditore ma in un futuro dove per questioni geopolitiche, ci sarà sempre più incertezza, è meglio analizzare con criteri giusti tutte le strategie per l’internazionalizzazione.
Come Marzymona.com Service può supportare concretamente un’azienda nel suo percorso di internazionalizzazione? Marzymona Service supporta concretamente le aziende nel loro percorso di internazionalizzazione offrendo servizi di consulenza strategica e project management, basati su un’esperienza pluriennale nel settore. Accompagniamo le imprese in ogni fase del processo — dall’analisi dei mercati esteri alla definizione di piani operativi — garantendo soluzioni su misura, gestione efficace dei progetti e riduzione dei rischi legati all’ingresso in nuovi mercati.
Dott.ssa Marzia Monardi CEO e founder di Marzymona Services http://www.marzymona.com/